Una recente decisione della Corte d’appello di Milano (C. App. Milano, 23 giugno 2021, n. 1946, disponibile qui) esamina un tema di grande interesse, e di una certa rilevanza pratica, in relazione al quale però sono rari i precedenti editi: quello del rapporto tra un procedimento arbitrale e un parallelo procedimento avanti il Giudice statuale avente il medesimo oggetto (caso poi complicato dalla circostanza che, nella specifica vicenda, il procedimento statuale era un procedimento penale).
Il (nuovo?) progetto di riforma
La riforma del processo civile, come è stato ampiamente riportato dai media generalisti, è oggetto di un disegno di legge delega di iniziativa governativa (AS 1662, disponibile qui). Sull’impianto immaginato dal precedente Governo, il nuovo ha dichiarato la sua intenzione di intervenire, in maniera più o meno radicale.
Nei giorni scorsi, sono circolate le bozze degli emendamenti che il Governo avrebbe intenzione di proporre, accompagnati da una relazione illustrativa (disponibili, rispettivamente, qui e qui).
L’articolato contiene una disposizione espressamente dedicata all’arbitrato (art. 11), sulla quale si possono compiere alcune riflessioni.
La clausola di ordine pubblico
Una recente pronunzia della Corte di Cassazione (n. 1788 del 28 gennaio 2021, disponibile qui) consente di svolgere alcune riflessioni con riferimento al concetto di ordine pubblico e alla sua rilevanza in materia arbitrale.
Il 2020 di Arbitrato in Italia
Fiumi d’inchiostro, parole retoriche e attente considerazioni sono state spese per descrivere quanto è stato tragico e particolare l’anno 2020.
Non intendo unirmi a questo coro; desidero però soffermarmi su due aspetti, che meritano a mio avviso l’attenzione dei lettori di questa rivista.
Arbitrato internazionale societario
L’arbitrato internazionale societario rappresenta un tema tanto interessante quanto sovente negletto dalla nostra dottrina. Rari pure i precedenti giurisprudenziali: ad oggi, anzi, non ne consta alcuno edito.
Una precisazione terminologica innanzi tutto si impone: per arbitrato internazionale societario si intende in questo scritto un arbitrato con sede all’estero ricadente nell’ambito di applicazione dell’art. 34 d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5.
Non sono così infrequenti i casi in cui esso trova, o può trovare, applicazione. Si pensi al riguardo all’ipotesi di societĂ costituita in Italia e che rappresenti il veicolo di investimento (anche) di soggetto straniero. Ebbene, non è così peregrina l’ipotesi che questo investitore straniero desideri devolvere le eventuali controversie societarie (magari con un co-investitore invece italiano, o con gli amministratori della societĂ ) a un procedimento arbitrale con sede all’estero, magari un procedimento arbitrale amministrato all’estero.
Sinora sul tema potevano leggersi gli interessanti contributi di Giardina e Benedettelli. Ora ad essi si aggiunge una recente pronunzia della Corte di Appello di Genova: la n. 649 del 9 luglio 2020 (disponibile qui).
Formulazione della clausola compromissoria e impugnazione del lodo
La formulazione della clausola compromissoria riveste una fondamentale importanza: è un tema di cui mi sono occupato in diverse occasioni (ad esempio qui). Una recente decisione della Corte di Appello di Milano (n. 2528 del 10 giugno 2019, disponibile qui) lo conferma anche con riferimento all’impugnazione del lodo.
Leggi tutto “Formulazione della clausola compromissoria e impugnazione del lodo”
Nuovo regolamento arbitrale CAM
La Camera Arbitrale di Milano ha pubblicato il nuovo regolamento arbitrale, che si applica ai procedimenti arbitrali iniziati a partire dal primo marzo 2019 (salvo che le parti, nella clausola arbitrale, non abbiamo specificato ai sensi dell’art. 832 cod. proc. civ. l’applicazione del regolamento vigente al tempo di stipulazione della clausola, nel qual caso però la Camera Arbitrale potrebbe rifiutarsi di amministrare la procedura).
Il testo nel nuovo regolamento è disponibile qui.
Le Prague Rules: alcune minime osservazioni dal punto di vista italiano
Un argomento sul quale molto ha discusso negli ultimi mesi la comunità arbitrale internazionale (anche se forse più in altre giurisdizioni che in Italia) è quello delle Rules on the efficient conduct of proceedings in international arbitration (Prague Rules), presentate  ufficialmente il 14 dicembre 2018.
Leggi tutto “Le Prague Rules: alcune minime osservazioni dal punto di vista italiano”
Brevi note sugli istituti conciliativi ed arbitrali nell’area del diritto industriale
di Massimo Scuffi [1]
I metodi alternativi di composizione delle liti impiegati nel contenzioso civile non sono sempre sovrapponibili a quelli utilizzabili nelle controversie industrialistiche che presentano peculiaritĂ proprie.
Vediamone i caratteri  distintivi.
Leggi tutto “Brevi note sugli istituti conciliativi ed arbitrali nell’area del diritto industriale”
AmbiguitĂ nella clausola compromissoria
La formulazione della clausola compromissoria è estremamente importante. L’argomento è stato trattato piĂą volte su questo blog, dove c’è anche una sezione di modelli di clausole compromissorie predisposti dalla camere arbitrali. La ragione è semplice: una clausola compromissoria mal formulata comporta, nel migliore dei casi, la nascita di questioni processuali e la conseguente dilatazione dei tempi necessari ad arrivare a una pronuncia sul merito. Nel peggiore dei casi, poi, impedisce la realizzazione dell’originaria intenzione delle parti, ossia quella di avere le loro controversie risolte in arbitrato.
L’occasione per ricordare questo tema ci è data da una recente sentenza della Corte di Cassazione (Cass., Sez. VI Civ., 14 ottobre 2016, n. 20880, disponibile qui).