Tribunale di Roma, 28 aprile 2016, n. 8484
Massima
Il riferimento a definizioni giuridiche come sintesi di possibile oggetto delle future controversie, per la loro ampiezza e per la possibile interconnessione con altre categorie potenzialmente oggetto di lite, deve essere letto in senso estensivo con la conseguenza di dovere effettivamente presumere che, trattandosi di formule ellittiche, le parti hanno inteso fare generico riferimento a tutte le controversie insorgenti dal contratto. D’altra parte, una simile interpretazione delle clausole compromissorie diviene necessitata dal disposto di cui all’art. 808-quater cod. proc. civ. a mente del quale nel dubbio, la convenzione di arbitrato si interpreta nel senso che la competenza arbitrale si estende a tutte le controversie che derivano dal contratto o dal rapporto cui la convenzione si riferisce.
Note Metodologiche
standard