Tribunale di Napoli, 3 giugno 2025, n. 5499
Massima
È esclusa la possibilità di conversione della clausola compromissoria nulla da clausola per arbitrato endosocietario in clausola arbitrale di diritto comune, in quanto la norma dell'art. 34 d.Lgs. 5/2003 mira ad assicurare l'imparzialità della decisione attraverso la terzietà del designatore, rispondente a un principio di ordine pubblico.
L'art. 34 d.lgs. 5/2003 trova applicazione anche all'arbitrato irrituale, in considerazione sia dell'attenuazione della distinzione tra arbitrato irrituale e rituale emergente dal più recente indirizzo normativo, sia dello specifico riferimento all'arbitrato irrituale contenuto nell'art. 35, co. 5, d.lgs. 5/2003.
Le clausole compromissorie statutarie che si riferiscono a controversie "tra i soci o tra i soci e la società" non si applicano alle controversie relative alla responsabilità dell'amministratore, che hanno ad oggetto condotte poste in essere dal soggetto non in qualità di socio ma di amministratore.
Note Metodologiche
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