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app pg 689-21

Corte di Appello di Perugia, 22 dicembre 2021, n. 689

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La contrarietà all’ordine pubblico non costituisce assolutamente un error in iudicando, che è invece tipico della violazione delle norme di diritto, ma si pone a garanzia della decisione finale nel senso che, anche in presenza di incensurabilità del lodo per violazione di norme di diritto relative al merito della controversia, la decisione non potrà, comunque, prescindere da quelle norme risolvendosi in una pronuncia secondo equità non autorizzata dalle parti. Ciò significa che, rispetto alla contrarietà all’ordine pubblico, ciò che rileva è piuttosto il risultato cui giunge il lodo che oggettivamente non deve urtare con l’ordine pubblico.

Roberto Oliva

Roberto è partner del Dipartimento Dispute Resolution di Pavia e Ansaldo, primario studio legale italiano indipendente, che opera in Italia e all'estero da oltre 60 anni.

È iscritto all'Albo degli Avvocati di Milano ed è ammesso a patrocinare davanti ai Tribunali italiani di primo grado.

Roberto assiste clienti italiani e stranieri in controversie complesse davanti a tribunali dello Stato italiano e a tribunali arbitrali con sede in Italia e all'estero. Inoltre, viene abitualmente nominato arbitro dalle parti, dalle istituzioni arbitrali o dalle autorità di nomina.

Roberto è membro dell'International Bar Association (IBA), dell'Associazione Italiana dell'Arbitrato (AIA), di ArbIT - Forum Italiano per l'Arbitrato e l'ADR e del Chartered Institute of Arbitrators (CIArb).

È inoltre Honorary Secretary del CIArb European Branch Committee, co-chair di ArbIT e General Editor della rivista Arbitrato in Italia.