Corte di Appello di Messina, 9 giugno 2023, n. 506
Corte di Appello
di Messina
Massima
Gli arbitri, nell'esercizio del potere di qualificazione ed interpretazione della domanda, non sono condizionato dalle espressioni adoperate dalla parte ma devono accertare e valutare il contenuto sostanziale della pretesa, quale desumibile non esclusivamente dal tenore letterale degli atti ma anche dalla natura delle vicende dedotte e rappresentate dalla medesima parte e dalle precisazioni da essa fornite nel corso del giudizio, nonché dal provvedimento concreto richiesto, con i soli limiti della corrispondenza tra chiesto pronunciato e dal divieti di sostituire d'ufficio un'azione diversa da quella proposta.
Note Metodologiche
standard
Come citare
Corte di Appello di Messina, 09/06/2023, n. 506, in Arbitrato in Italia, https://www.arbitratoinitalia.it/decisione/corte-di-appello-di-messina-9-giugno-2023-n-506-1752148061/