sentenza
437
Année: 2020

Cour d’appel de Gênes, 12 mai 2020, n. 437

⚖️ Corte di Appello di Genova
📅

Principe Juridique

La clausola compromissoria contenuta nello statuto societario (e nel caso, di società di persone), che prevede la nomina dell’arbitro unico ad opera dei soci, e nel caso di disaccordo, ad opera del Presidente del Tribunale, su ricorso della parte più diligente, è affetta da nullità sopravvenuta, sia che sia previsto arbitrato rituale che irrituale, non rispettando la prescrizione di cui all’art. 34 d.lgs. 17 gennaio 2003 n. 5, e tale sanzione per le società di persone opera a far data dall’entrata in vigore del detto d.lgs.; né si pone la questione dell’ultrattività della clausola medesima, in forza dell’art. 41, co. 6, d.lgs. 5/2003, che fa salvi i soli atti processuali e non sostanziali; né può ritenersi la nullità parziale della clausola in oggetto, limitatamente alle sole modalità di nomina degli arbitri, né è suscettibile la clausola nulla di sostituzione di diritto con norma imperativa di legge, ex art. 1419 cod. civ., commi 1 e 2. Ne consegue che la nullità della clausola, rilevabile d’ufficio, ove non fatta valere altra e diversa causa di illegittimità in via di azione, comporta che la controversia possa essere introdotta soltanto avanti al Giudice ordinario.

Notes Méthodologiques

standard

Comment citer

Corte di Appello di Genova, 12/05/2020, n. 437, in Arbitrato in Italia, https://www.arbitratoinitalia.it/fr/decisione/cour-dappel-de-gnes-12-mai-2020-n-437-fr-1752158260/