Una volta che gli arbitri abbiano fissato, mediante l’interpretazione della clausola, l’ambito oggettivo di essa e, quindi, del loro potere decisorio, il relativo dictum, proprio in quanto ha previamente definito i confini della clausola stessa, non è impugnabile per nullità ai sensi dell’art. 829, co. 1, n. 4 cod. proc. civ.